Apro gli
occhi, guardo la sveglia…. Sono ancora
le 7. E’ domenica e…. avrei potuto dormire di più ma, ormai è cosi. La chiamano sveglia biologica ....e non
prevede ora legale.
C’è gente
che se “non dorme almeno 8”
il giorno dopo è uno straccio…. del resto sono andato a letto molto presto,
alla fine 6 ore sono quasi un record.
Una di
quelle notti dove i sogni sanno tanto di realtà. Dove ti ricordi perfettamente il colore grigiastro dei protagonisti che
sembravano interpretare te in qualcosa che ti sta accadendo o che ti accadrà
tra non molto. Mi alzo e resto seduto sul letto, ad occhi chiusi, ascoltandomi per capire se qualcosa è
cambiato dentro di me, se c’è ancora quel senso di vuoto, quella mancanza sorda
che ha un suono tremendamente metallico ogni volta che la sfioro col pensiero.
Quella cosa alla quale non so’ più dare una spiegazione che mi soddisfi e….. si,
c’è ancora e mi tormenta. Non resta che pormi la solita domanda … ma quando
passerà?
Come un “virus”
che mi altera la vista e mi fa vedere tutto brutto, tutto inutile compresa
quest’ultima mia serata. Non mi ricordo più quando sono rimasto colpito da
qualcosa che non fosse qualificabile con un “ma cosa sono venuto a fare….”.
Mi ricordo
qualche frase buttata li per manifestare la mia velata disapprovazione nemmeno
tanto velata. Alla fine c’ho provato. Ho provato per l’ennesima volta a farmi
andare bene quello che stavo facendo ma, il risultato è sempre quello ormai. Ho
provato per l’ennesima volta a rispettare il ruolo che mi hanno sempre attribuito
ma non ce l’ho più tutta quella fantasia, tutto quell’accomodamento.
Altro
aspetto del virus, sembra che mi esprima solo con concetti assolutamente
complicati. Come se volessi esprimere un’assoluta verità ma non ci riuscissi
con le parole. Come se sapessi benissimo cosa dire e non riuscire ad arrivare
al punto. Sto diventando contorto ed insofferente.
Mentre mi
parlavano ero “posseduto” dal desiderio di uscirmene con un dettagliatissimo resoconto
sul loro assolutamente disarmante modo di comportarsi e su quanto fossero
sbagliate le idee che tentavano di esprimere ma … alla fine mi sono contenuto…. Sono stato davvero bravo e poi, dove sta
scritto che le mie di idee siano esatte?
Comunque
no, non credo che tutto questo dipenda da quei “figuranti” profumati,
abbronzati e super taccati, e nemmeno da tutto l’alcool che ho bevuto. Ho solo tentato
di bere un po’ di più nella speranza di vedere migliorare la situazione ma ... alla
fine dipende tutto da me. Qualcosa sta decisamente male dentro …..
Mi alzo e
ti vedo li, sul divano. Mentre guardi fuori dalla finestra, hai già la
sigaretta accesa. Mi sbirci mentre entro nel salone di questa casa dove sono
ospite anche se è casa mia e capisci al volo l’esito della mia nottata, hai
sempre capito tutto al volo.
Vado a
farmi un caffè lo vuoi? Mi fai cenno
di no con la testa. Mentre aspetto che la vecchia moka faccia il suo rumoroso
compito penso alla mia prima domanda. La voglia di spiazzarti è sempre tanta ma
questa mattina i miei neuroni non lo vogliono proprio sapere di mettersi in
moto quindi….
È passato
un bel po’ di tempo, dove sei stato?
Qui intorno
Hai avuto
da fare?
No non molto, ho avuto più da guardare
Trovato
niente di interessante?
Come al solito, tante anime in pena….
Cosa ti ha
fatto tornare?
Tu
Già…. Lo
immaginavo….. che ne pensi?
Che è arrivato il momento di parlarne un po’
Si lo
sento anche io che le cose stanno cosi , ma questo non glielo dico ….. sarebbe
inutile.
Bevo il
caffè, c’è una luce bellissima che entra dalla finestra, passando tra le tende
che non credo aver mai aperto da quando sono
qui. Il salone ha un aspetto molto esotico stamattina e fa caldo, a dispetto
della tramontana che fuori sta sbattendo le piante. Forse ho lasciato il
riscaldamento acceso ….. no.
Mi sento a
pezzi ma non vado male. I miei capelli sono decisamente da tagliare ma passarci
le mani in mezzo mi da una bella sensazione, per lo meno ci sono ancora…. Ieri mattina non mi sono rasato. Sono un
fanatico ed ero convinto che l’effetto bohemien barba incolta e abbronzatura accennata
da un paio di partite a tennis, potesse
darmi un tono da bel tenebroso per la cena della sera ma, come al solito, non è
andata. Non c’era nessuno su cui dover fare a tutti i costi colpo.
Devo avere
un aspetto tremendo ma questo modo un po’ trasandato mi piace. Mi piace il mio disordine e sentire il mio
profumo in giro. Fa parte del mio coccolarmi e mi riesce bene anche se non
serve ad un granché . I pantaloni del
pigiama sono esattamente quelli che definisco “pantaloni di un pigiama “, a
quadrettoni rossi e blu, con due tasche fantastiche ed un laccio rosso che non
va ovviamente mai annodato. Ho una maglietta a maniche lunghe bianche di cotone
spesso che mi sta due volte ma ci dormo che è una meraviglia. Insomma se non
fosse che mi sveglio sempre da solo, “lei” sarebbe orgogliosa di vedere tutta
questa fintissima non-voluta perfezione in un uomo che va a dormire …….
Sembra un
film girato con l’effetto sabbia. Manca solo una pala sul soffitto che gira
pigramente, qualche moscone rompipalle e
un grassone all’angolo che si asciuga inutilmente il sudore con un fazzoletto
rigorosamente bianco.
Mi siedo
sul divano, lui è girato di spalle. Vorrei fumare anche io ma poi tossirei e
sentirmi dire “fumi ancora cosi tanto”? non mi va proprio. Io so che fumo troppo
e lui lo sa meglio di me.
Secondo te
perché le cose vanno cosi?
Perché i problemi diventano tali solo quando
capitano e quando capitano, non siamo quasi mai pronti ad affrontarli
Dovevo
saperlo prima?
Tutti dovremmo saperlo prima perché il dopo è
sempre tosto da affrontare
le nostre leggi personali non vengono mai
scritte prima. Le scriviamo noi stessi durante, e non siamo quasi mai capaci di
rispettarle nemmeno dopo averle scritte.
Ci piace
sbagliare allora…
Ci piace illuderci, ci piace prenderci in giro,
ci piace dare per scontato quando sappiamo che di scontato non c’è mai niente.
Ma quando in ballo ci sono sentimenti seri è difficile metterci un po’ di testa
Potevo
evitarlo tutto questo?
No non potevi
Avrei
dovuto starle più vicino, avrei dovuto fare tante di quelle cose che non
capisco come possano essermi sfuggite tutte ….
Lei sapeva benissimo chi eri e non ti è
sfuggito proprio niente. Le cose cambiano in modo anche autonomo e non sempre
per colpa di qualcuno.
Mi ha
detto tante cose brutte …. Non mi amava più
Non c’è una coppia dove l’amore è pari. Ognuno
ama a modo suo ma l’importante è amare e non come lo fai. L’amore non basta se
l’altra persona è troppo sbagliata per noi e quando questo amore cala, diventa
molto facile fare del male
Infatti sto
male, ed ho una paura fottuta
Si lo so, è normale ma va bene cosi. Sono le
fasi dell’allontanamento. La presa di coscienza che è finita è un processo
lungo da accettare.
Si è cosi,
ancora non riesco ad accettarlo … mi manca da morire.
Sarebbe assurdo il contrario non pensi? Tutto
quel tempo passato insieme …. Ma non è stato tutto cosi brutto come lo vedi tu
adesso, non dimenticarlo.
Non c’è
una pillola che curi tutto questo vero?
No c’è solo il tempo e la tua capacità di
tirarti su in piedi di nuovo. Molto dipende da te …
Ho il
terrore di chiudermi, di tornare nella mia vecchia tana nella quale mi buttero’
in letargo chissà per quanto tempo….
Lo lascio
li’ alla finestra mentre provo la strada della vestizione. Ammetto che “vestirsi”
per andare a letto è molto più semplice. E poi non ho proprio voglia di
studiare cosa è più adatto a me. La verità è che ho paura dello specchio. Paura
di vedere nuovamente come sono e come sto.
Mentre
penso questo torno da lui in salone e lo trovo ancora sul divano che mi guarda e aspetta .
Ho
conosciuto una ragazza
Si lo so.. racconta
È entrata
dentro senza chiedere permesso. Com’è potuto succedere?
Perché te lo domandi, prendila come una cosa
positiva no? I vuoti affettivi possono essere colmati solo da altri affetti e
non dipende certo da noi quando e come succede
Non lo so…
io non mi sento ancora bene, è troppo presto non pensi?
Non ci sono date precise, tutto succede perché
è stato scritto cosi non perché lo vogliamo o meno. Non puoi impedirlo prima,
puoi solo privartene dopo ma tutto questo ha un prezzo lo sai vero?
Mi sembra
che questa vita chieda solo prezzi da pagare ….
È la tua vita, diversa da tutte le altre e… si
è vero che ci sono prezzi alti da pagare e molto poco da riscuotere ma fa parte
del gioco delle emozioni. Più alte sono e maggiori sono i rischi di pagare
prezzi salati quando saranno finite ma…. Nel bel mezzo è un gran bel vivere
Io non so
nemmeno questo. Penso a lei spesso e devo dire che questo pensiero ha
decisamente un sapore agro dolce. Quando la vedo sto bene e quando è lontana mi
manca ma, io non lo trovo giusto. Dentro di me sento di avere ancora tanto da
soffrire e la sofferenza è un problema troppo individuale per poterla
condividere con qualcuno. Ci vuole tempo e se cadi dall’alto di tempo ce ne
vuole tantissimo….
Ho paura
di fare del male…
No non è cosi, dall’altra parte c’è sempre un
essere umano e come tale pensa e prova sentimenti. Con le sue esperienze, con
le sue emozioni e con la sua bella testa. Sarà lei a stabilire quanto spingersi
nel credere in tutto questo. L’unica cosa importante è che tu sia sincero.
Le ho
detto che vorrei fare l’amore con lei….
Mi sembra un ottimo inizio….
Veramente
le ho detto tante cose. Hai mai pensato a quante parole siamo capaci di dire?
Mamma mia ….. in questo poi, io sono assolutamente il maestro. Maestro nel
dipingere un quadro di me stesso che, alla fine, non è mai come sono sul serio. La paura capisci? La paura di
essere visto come realmente sono. La paura che qualcuno se ne possa
approfittare ancora una volta.
Mi ritrovo spesso a pensare
che sarebbe stato molto meglio nascere figli di puttana ma, a dirla tutta non
so nemmeno come sia fatto un vero figlio di puttana. Chissà forse anche io lo
sono stato e non me sono mai accorto.
La paura di lasciare il passato
per il futuro, questo è il vero problema. Dove il futuro è quel minuscolo passo
avanti che a noi sembra sempre un salto nel baratro. Perché ci vuole tanta
fiducia nel farlo. Fiducia nel fatto che andrà diversamente dall’ultima volta e
che questo nuovo passo porterà solo tante cose positive.
No, ci piace molto più
restare aggrappati all’angoscioso passato perché per quanta angoscia ci abbia
portato, è comunque un qualcosa che conosciamo e sappiamo gestire. Come se
preferissimo soffrire nel sicuro, invece che concederci un opportunità di stare
bene nell’incerto.
La verità è che tu non
andrai mai d’accordo con la mia testa. Forse non c’è mai stata una grande
intesa tra voi due e questo perché succede che tutto ciò che colpisce la testa
lo superiamo facilmente , mentre quello che colpisce te impieghiamo una vita a curarlo.
Quello
che colpisce me fa parte delle cose più belle che in questa vita ci siano
concesse. Innamorarsi è una cosa rara e meravigliosa ma devi essere pronto a
prendere tutto il pacchetto. Devi essere pronto a soffrire per cose
stupidissime e importanti. Devi essere pronto ad essere lasciato e a lasciare,
pronto a piangere e a disperarti, pronto a gestire quel vuoto che senti dentro
e che non sai mai quando potrai colmare… amare è molto impegnativo amico mio.
Forse il
problema sta proprio lì …. Voler trovare a tutti i costi un perché. Forse hai
ragione tu, bisognerebbe accettare e andare avanti ma io …. Sono molto stanco.
Stanco anche di darmi la colpa di questo ultimo fallimento … ho una voglia
matta di assolvermi per “Non aver commesso il fatto” .…… potrebbe essere che non esiste
quello che cerchiamo?
Il tempo
passa, e ci si aggrappa a ciò che
abbiamo avuto sperando che altro arrivi per farcelo dimenticare. La paura che
quei momenti non siano ripetibili esiste non posso prendermi in giro su questo,
perché sono irripetibili quelle situazioni, quelle persone, quell’insieme di
cose che rendevano meraviglioso quel quadro …..
Sai,
è facile dire cosa non ci piace. È facilissimo dire cosa non vorremmo che ci
capitasse e cosa vorremmo invece trovare nel nostro cammino. Purtroppo però la
vita non funziona cosi anzi, spesso purtroppo accade esattamente il contrario.
Nel lavoro, nelle amicizie… nell’amore, spesso non esistono regole. Non
esistono previsioni o strategie ma, esiste questo amore. Questo amore che per
motivi inspiegabili ti costringe a difenderti. Eh si, perché per uno strano
gioco delle parti accade spesso che dall’amore ci si debba difendere. Lo
cerchiamo come dei forsennati eppure, quando abbiamo la rara fortuna di
trovarlo succede che soffriamo, strano vero? No non è strano, perché parliamo
di un sentimento straordinario e imprevedibile, irruento e meraviglioso,
riempitivo e devastante. Tutto diventa poco importante, tutto diventa secondario
perché … perché quella persona ha preso tutto il posto che avevamo a disposizione
nel nostro cuore, ed è un posto di poltronissima, un posto da dove si può
guardare perfettamente lo spettacolo della nostra vita.
C’ho provato anche io a “gestire” questo
amore ma, ora mi sono arreso. Non è codardia o mancanza di quel “essere uomini
duri” , lo so che in amore non esistono le persone dure.
Ma
esistono invece coloro che lo accettano nel bene e nel male, lasciandosi
cullare da quei momenti di estasi e turbamento. Godendosi le lacrime delle
notti passate a pensare come poter soffrire di meno senza riuscirci nemmeno per
un secondo. Quell’immagine sempre davanti agli occhi di quei momenti
straordinari che ci sembrano cosi lontani nel tempo. Immagini di tenerezza
quasi infantile dove i nostri sorrisi si incontrano tra parole incredibilmente
dolci, promesse immature ed eterne.
Com’è possibile che sia tutto sparito? Il
pensiero di lei non mi abbandona nemmeno per un istante lasciandomi cosi
provato alla fine del giorno che non ho nemmeno più la forza di parlare ma … sai
che c’è? C’è che le cose stanno cosi e non ci voglio fare nulla, non mi va più.
Sono stanco di combattere qualcosa che alla fine mi fa provare cosi tanto…
Voglio che questo amore mi distrugga fino in
fondo se questo è il mio destino perché è pur sempre come viaggiare sul mio
arcobaleno, sulla mia barca alla deriva, sulle mie meravigliose illusioni.
Io la amo ancora da morire e non c’è più
orgoglio nelle mie parole e nei miei gesti, non servirebbe. Mi bastava una sua
carezza per toccare il cielo ed una sua parola per sentirmi morire ma non mi
importa perché è proprio cosi che funziona. È proprio cosi che ho sempre
pensato essere innamorati e non mi sono mai illuso di avere solo prati verdi e
rose fiorite.
Mi
sento esplodere il cuore nel petto perché la vedo lontana e irraggiungibile ma
anche questo è amore no? Me lo hai insegnato tu. Amore senza condizioni, amore
che sgorga puro dalla mia pur piccola ma unica fonte di sentimenti puri. Poca
cosa forse ma, assolutamente il massimo per un uomo della mia età. Si è vero,
si sbaglia tanto quando si ama in questo modo e si soffre anche tanto ma , cosa
vuoi che possa fare? Cosa vuoi che possa fare se il mio unico desiderio è
svegliarmi al suo fianco e vederla ancora nel tuo sonno profondo. Cosa vuoi che
possa fare se il mio quadro preferito ritrae lei e me seduti su una qualsiasi
panchina di un qualsiasi parco a tenerci per mano, vecchi e felici di poterci
raccontare il nostro meraviglioso passato vissuto insieme …. Cosa vuoi che
possa fare?
Amare
cosi non fa bene ma, la vita è questa e dobbiamo assolutamente considerare
quanto sia una fortuna poter provare cose cosi importanti quando di tempo ne
abbiamo molto piu’ dietro che davanti.
Io non pensavo che mi sarebbe potuto capitare
ma, invece, è accaduto e mi considero l’uomo più fortunato del mondo anche se
il mio cuscino si tinge spesso delle mie lacrime rosse.
L’esperienza è fatta dalla somma degli
episodi negativi e questo l’ho imparato a mie spese.
Non ci sono più colpe da dare né da prendere,
semplicemente “quello che è stato è stato” ma, per favore …… niente più previsioni niente più programmi se non quelli che
riguardano il mio immediato futuro.
Desideri ….. certo, è umano sentire ancora la
mancanza di tutto quello che ho vissuto ma non può e non deve affossarmi il
fatto di non averlo più. Mi tengo volentieri questo senso di incompletezza,
quanto meno per restare sorpreso quando mi accorgerò che mi sbagliavo.
Molto più importante è oggi il saper cogliere quello che mi fa stare bene
e, anche in questo, ci vuole tanta abilità. Si corre il rischio di fare delle
nostre giornate un emporio di oggetti molto inutili e bisogna prestare molta
attenzione a cosa decidiamo di regalare anche se è un semplice pizzico di
sentimento perché …. è tutto un attimo, e un attimo dopo è già
parte di un doloroso passato.
Io non le conosco le verità di questa vita.
Io conosco solo quello che ho vissuto, e
provo a cimentarmi in un minimo di previsione per il domani, quel tanto che
basta per cercare in essa un pensiero positivo.
il mio specchio mi conosce molto bene e lui
non mi mente mai, nemmeno un giorno, nemmeno un minuto e non è solo quello che
appare riflesso a raccontarmi come stanno le cose ….
Nei miei soliti gesti, c'è tutta la mia storia, c'è il mio rimettere
e riprendere dall'armadio l'antico guerriero . Cercando i nuovi vestiti per la
nuova giornata dove per vestiti, non
intendo gli abiti di scena, ma la forza
di dire a me stesso "sono ancora qui e sono pronto" .
Pronto a
tutto, pronto a rivedere mio padre sulla
sua sedia a rotelle, pronto a sentire la disperazione di mia madre che non
vuole ancora arrendersi, pronto a
combattere tutto quello che mi sta
stretto, pronto a sorridere agli amici
che si lamentano di tutto quel “bellissimo” che hanno e che non vedono.
Io trovo
tutto questo meraviglioso , impegnativo,
faticoso, assurdo, imprevedibile e, questo sentirmi sempre al limite di
mollare mi fa capire ancora una volta
che sono stanco ma vivo. Mi fa capire che posso ancora alzarmi e provarci di
nuovo, che posso ancora specchiarmi senza farmi schifo, che posso ancora
guardare negli occhi chiunque desideri un confronto.
Anche
nell'esigua autostima che mi porto dentro,
anche nella consapevolezza di quanto ho sbagliato, è comunque la mia vita unica nel suo genere e nel suo manifestarsi senza alcuna possibilità di ritornare
indietro anche solo per un attimo e provare a fare diversamente.
Lui mi
guarda e sorride. Ed io conosco bene quel suo sguardo. Ora sento il suo
respiro, sento i suoi battiti che tornano lentamente regolari. Allunga una mano
e mi accarezza, come per dirmi “grazie”, grazie per aver capito quanto in
questa vita sia importante provare tutti quei sentimenti puri. Amare, ridere,
desiderare … tutto quello che ci farà sempre e comunque bene nonostante tutto.
Non ha nessuna importanza come andrà a finire mentre è fondamentale poter dire
che il nostro cuore ha funzionato bene, ha fatto il suo compito e noi non
abbiamo impedito nemmeno per un istante che ciò accadesse. Perché questo è il
vero segreto. Poter accumulare più episodi possibili di sensazioni, di
emozioni. Poterci concedere il più altro numero possibile di battiti positivi,
perché ognuno di quei battiti, servirà per mantenerlo accesso e ci farà
brillare di luce propria. Ognuno di quei battiti, sarà un piccolo istante dove
lui avrà vissuto solo per renderci felici.
.